Nigeria

Chiara Facciani

Nigeria

La Nigeria è uno stato dell’Africa Centro-Occidentale che confina con il Benin, il Ciad, il Camerun, il Niger e l’Oceano Atlantico nel Golfo di Guinea. Con una popolazione stimata di 206 milioni di abitanti, la Nigeria è lo stato più popoloso dell’Africa ed ospita più di 250 gruppi etnici di cui i tre più grandi sono gli Hausa, gli Yoruba e gli Ibgo.

La lingua ufficiale è l’inglese, introdotto durante l’epoca coloniale, anche se sono presenti oltre 500 lingue parlate e dialetti. La coesistenza di religioni diverse come il Cristianesimo nel sud, l’Islam nel nord e le credenze indigene rende la società molto eterogenea nelle tradizioni, nei valori e negli atteggiamenti degli individui.

A causa delle influenze delle altre culture la Nigeria sta cambiando rapidamente, di conseguenza la percezione di questa cultura può essere diversa a seconda delle persone con cui si viene a contatto.

La cultura

L’antropologo Hall (1976) include la Nigeria tra le culture ad alto contesto. La comunicazione è indiretta, il ruolo del linguaggio non verbale nella comunicazione è importante. Gesti, espressioni facciali, voce e movimenti del corpo aiutano a migliorare la comprensione del messaggio. A causa della diversa composizione etnica del paese, gli stili di comunicazione variano molto. Nel sud-ovest gli Yoruba hanno uno stile di comunicazione più indiretto, usano spesso proverbi, detti e persino canzoni per arricchire il significato del messaggio.

Coppia nigeriana a Lagos, Nigeria
Coppia nigeriana a Lagos, Nigeria

D’altro lato, i popoli che vivono nel sud del paese tendono a comunicare in modo più diretto. In generale i nigeriani tendono a rivolgersi all’interlocutore con grande cortesia e rispetto. Le persone vengono spesso chiamate “zio”, “zia”, “capo”, “dottore”, appellativi che vengono usati al posto dei nomi propri.

Le modulazioni della voce

(paralinguistica)

In Nigeria, soprattutto nelle zone più a sud del paese, gli individui usano un volume di voce alto, che può essere frainteso, soprattutto perché la percezione occidentale della voce alta è quella di persone che litigano, anche se in realtà stanno solamente conversando.

Ci sono ovviamente variazioni nell’uso della voce in base ad età, costituzione fisica, genere, contesto e status sociale.

La percezione del tempo

(Cronemica)

La Nigeria viene considerata una società policronica, in cui gli individui hanno un’idea flessibile e non controllabile del tempo, e non prestano attenzione alle scadenze e alla puntualità. Gli stessi nigeriani parlano di “tempo nigeriano” per fare riferimento alla percezione di un tempo senza scadenze ed orari.

La puntualità non è un fattore importante, i ritardi agli appuntamenti possono essere anche di ore. Anche gli orari dei mezzi di trasporto sono irregolari.

Persone che aspettano in un ambulatorio medico a Lagos, Nigeria
Persone che aspettano in un ambulatorio medico a Lagos, Nigeria

La gestione dello spazio

(prossemica)

Lo spazio interpersonale, ovvero la distanza che si ritiene opportuno tenere negli incontri interpersonali, dipende da fattori come il genere dei partecipanti, la loro età e il loro grado di intimità. In genere, lo spazio tra due interlocutori dello stesso genere è di circa 40 cm; tra le donne e gli uomini si mantiene una distanza maggiore, soprattutto nelle aree del nord dove gli individui praticano prevalentemente l’Islam.

Contatto fisico

Aptica

Tra le persone dello stesso genere è normale toccare la mano, la spalla o le braccia del proprio interlocutore durante una conversazione. Nella maggior parte del paese le manifestazioni di affetto in pubblico, come baci e abbracci tra individui di genere diverso che non hanno nessun tipo di relazione, sono considerate offensive.

i Movimenti del corpo

(cinesica)

il contatto visivo

Il contatto visivo dipende dal genere e dallo status sociale dei parlanti. Lo sguardo indiretto è percepito come un segno di rispetto, di conseguenza è buona norma per un nigeriano non guardare direttamente negli occhi una persona più anziana o con uno status/ruolo più alto. Lo sguardo diretto è comune tra i membri dello stesso genere e dello stesso status.

Due persone nigeriane che si guardano negli occhi mentre parlano
Due persone nigeriane che si guardano negli occhi mentre parlano
Testimonianza operatrice sociale

i saluti

Il saluto più comune è la stretta di mano fatta con la mano destra e con un sorriso, ma è considerato maleducato stringere la mano a persone con uno status superiore o ad anziani, che vengono salutati chinando il capo. Gli uomini generalmente appoggiano la mano sinistra sulla spalla dell’altra persona mentre stringono la mano. Nel nord, gli uomini usano anche il pugno chiuso davanti al petto per salutare qualcuno dello stesso genere.

I saluti sono lunghi e importanti; viene dedicato molto tempo per chiedere all’interlocutore informazioni sulla salute sua e della sua famiglia. Un saluto rapido è considerato molto scortese. Amici e famigliari possono baciarsi e abbracciarsi quando si incontrano, il saluto è molto affettuoso. Le donne musulmane tendenzialmente non stringono la mano agli uomini, di conseguenza si possono creare situazioni spiacevoli nel momento in cui un uomo tende la mano ad una donna in segno di saluto.

Stretta di mano tra due amici a Ibadan, Nigeria
Stretta di mano tra due amici a Ibadan, Nigeria
Testimonianza insegnante di italiano L2

La mano sinistra

Entrambe le mani sono importanti nella comunicazione ma a ciascuna sono riservati usi e significati differenti. La mano destra viene usata per azioni “positive” come mangiare, bere, dare o ricevere, mentre la mano sinistra viene usata per compiti “passivi” come l’igiene personale. Viene considerato offensivo l’uso della mano sinistra per stringere la mano a qualcuno, per gesticolare e mangiare.

Testimonianza insegnante di italiano L2

I gesti emblematici

Come ogni cultura, anche quella nigeriana fa uso di gesti emblematici, ovvero dei gesti che sono culturalmente specifici e possono essere causa di fraintendimenti e incomprensioni da parte di chi non ne conosce il significato. Poiché la Nigeria è un paese multiculturale, i gesti differiscono da un’etnia all’altra.

Significato pollice su in Nigeria

Il gesto con il pollice in su è considerato un gesto maleducato.

Il gesto che unisce pollice e dito medio viene usato per minacciare l’interlocutore.

Gesto usato per minacciare in Nigeria
Gesto offensivo in Nigeria

Il palmo della mano rivolto verso l’interlocutore ha il significato di offesa.

Guardare dal basso verso l’alto qualcuno significa “ma sei matto?“, “mi stai irritando“.

Guarda questo gesto completo
https://youtu.be/v2xOQ9RYw8A?t=98

Gesto per dire "Ma sei Matto?", "Mi stai irritando" in Nigeria
Gesto per dire "Mi stai annoiando" oppure "Sei un idiota" in Nigeria

Un gesto tipico è quello di “leccarsi i denti”. Ovvero con la bocca semichiusa si toccano i denti superiori con la lingua emettendo un suono.

Questo gesto, che dipende dall’intensità e dalla durata del suono che si emette, significa “mi stai annoiando” oppure “sei un idiota“.

Guarda questo gesto completo
https://youtu.be/v2xOQ9RYw8A?t=173

Schioccare le dita è un gesto molto usato e ha diversi significati come “ci vediamo!” oppure “vedrai che avrò ragione“.

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https://youtu.be/v2xOQ9RYw8A?t=244

Gesto per dire "Ci vediamo", oppure "Vedrai che avrò ragione" in Nigeria
Gesto per dire "non succederà mai" in Nigeria

Schioccare le dita con entrambe le mani con un movimento che va dal basso verso l’alto, superando la testa, significa “non succederà mai“.

Guarda questo gesto completo
https://youtu.be/v2xOQ9RYw8A?t=279

Posizionare le due mani dietro alla nuca con i gomiti aperti significa “finalmente è finito” oppure “speriamo non succeda anche a me“.

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https://youtu.be/v2xOQ9RYw8A?t=315

Gesto per dire "finalmente è finito" oppure "Speriamo non succeda anche a me" in Nigeria
Palmo sopra alla bocca per dire a qualcuno di vergognarsi

Posizionare il palmo della mano sopra la bocca e muoverlo avanti e indietro producendo un suono viene usato verso per dire a qualcuno di vergognarsi.

Guarda questo gesto completo
https://youtu.be/v2xOQ9RYw8A?t=436

Muovere la mano, con il palmo rivolto verso il basso o l’alto, tenendo il braccio teso davanti a sé significa “sei stupido“.

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https://youtu.be/v2xOQ9RYw8A?t=495

Gesto che significa "sei stupido" in Nigeria
Gesto per indicare "usa la testa", "sei stupido?" in Nigeria

Uno dei gesti più usati è toccare la propria testa con il dito indice.

Questo gesto ha diversi significati come “usa la testa“, “sei stupido?“. 

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https://youtu.be/v2xOQ9RYw8A?t=630

I gesti utilizzati per indicare

La popolazione Yoruba usa la mano destra, il braccio e alcuni movimenti del volto per indicare oggetti, persone e luoghi. Le diverse forme usate hanno significati differenti:

Gesto per indicare un oggetto o un luogo in Nigeria

Il dito indice viene usato per indicare un oggetto o un luogo.

Raramente si usa il dito indice per indicare qualcuno, in quanto potrebbe essere percepito come maleducato e irrispettoso.

Il pollice esteso viene usato per indicare oggetti, persone o luoghi che si trovano dietro, a sinistra o a destra di chi sta parlando.

Gesto per indicare oggetti, persone o luoghi che si trovano dietro, a sinistra o a destra di chi sta parlando in Nigeria
Gesto per per indicare qualcuno più anziano o di uno status superiore in Nigeria

Il palmo della mano viene usato per indicare qualcuno più anziano o di uno status superiore.

Arricciare il naso è un gesto che viene usato per indicare qualcuno.

Tuttavia se usato in un altro contesto può avere il significato di offesa.

Gesto per indicare qualcuno ma che può avere anche significato di offesa in Nigeria
Gesto per indicare qualcosa o qualcuno in Nigeria

Arricciare la bocca e rivolgere lo sguardo al referente è un altro gesto usato per indicare qualcosa o qualcuno.

Guarda questo gesto completo
https://youtu.be/v2xOQ9RYw8A?t=368

Aspetto esteriore

Lo stile e l’abbigliamento rappresentano un simbolo di status tra gli individui e variano molto a seconda dei gruppi etnici, della cultura e della religione. La maggior parte delle persone preferisce l’abbigliamento tradizionale alla moda occidentale, indossandolo quotidianamente e con molto orgoglio.

L’abbigliamento tradizionale maschile è ampio e comodo con camicie che arrivano fino alle ginocchia; le donne sono solite indossare gonne lunghe e avvolgenti con top e foulard. Le donne musulmane conservatrici negli spazi pubblici indossano anche un velo sul viso. 
L’abbigliamento nigeriano Yoruba tradizionale include: Buba, Kaba, Gele, Iro, Iborun o Ipele, Fila, Abeti-aja e Agbada.

Buba

Il Buba è una maglia o camicia molto ampia, con scollo a V o tondo, che scende fino a metà delle cosce. È usata sia da uomini che da donne per cerimonie importanti come matrimoni, compleanni e funerali. Lo stile della Buba è stato rivisto nel corso degli anni dai designer nigeriani secondo le tendenze della moda; oggi vengono usati colori sgargianti e varie fantasie.

Il Kaba è un abito femminile che copre dalle spalle ai piedi, può avere diversi stili e viene generalmente usato nelle cerimonie.

Il Gele è un copricapo femminile creato con un pezzo di stoffa rettangolare che può essere legato alla testa in diversi modi.

Kaba abito femminile nigeriano
Iro

L’Iro è un pezzo di stoffa rettangolare che viene avvolto dalle donne intorno alla vita come una gonna. La parola “Iro” nella lingua yoruba significa letteralmente “l’atto di avvolgere“. Si può indossare con il Buba e con il Gele.

L’Iborun o Ipele sono sciarpe femminili che vengono usate al collo o in diagonale sul corpo a partire dalla spalla sinistra.

Iborun o Ipele
Fila, cappello tradizionale maschile nigeriano

La Fila è il cappello tradizionale maschile. Può essere di diversi tessuti e colori. La Fila si indossa generalmente spinta dal lato sinistro, appoggiata sopra l’orecchio di chi la indossa; se indossata a destra potrebbe indicare un uomo non sposato.

L’Abeti-aja è un copricapo maschile tradizionale con i lati lunghi.

Abeti-aja
Agbada

L’Agbada è una veste maschile con maniche larghe indossata sopra i vestiti che viene usata in situazioni formali. Viene solitamente decorata con ricami.