l’aptica

Il contatto fisico attraverso cui i parlanti esprimono coinvolgimento nelle relazioni interpersonali, per esempio, toccando, sfiorando, accarezzando, stringendo la mano, abbracciando o baciando l’interlocutore

M. Grazia Busà, Chiara Facciani, Arianna Notaro

L’aptica è la parte di comunicazione non verbale che si riferisce al contatto fisico ed è strettamente collegata al concetto di spazio personale.

Il contatto fisico riveste un ruolo essenziale nella comunicazione, è infatti ritenuto uno dei sensi più primitivi che accompagnano la vita degli individui sin dall’infanzia.

Ogni cultura ha standard e aspettative diverse rispetto all’esibizione del contatto fisico in pubblico, per esempio se sia appropriato o meno toccare qualcuno o quale parte del corpo sia concesso toccare. Sono diversi i fattori che influenzano il modo in cui il contatto fisico viene considerato appropriato in pubblico. Questo, infatti, è strettamente correlato al tipo di parlante (adulto, bambino, uomo, donna), al tipo di relazione (status sociale, grado di parentela) e al contesto (per es., in situazioni più o meno formali).

Molte culture accettano il contatto fisico solamente negli spazi privati come la propria abitazione, mentre negli spazi pubblici toccare qualcuno può essere percepito come un comportamento inappropriato.

Anche il genere dei parlanti influisce sull’uso e sull’interpretazione del contatto fisico. Ne sono un esempio le culture musulmane dove il contatto fisico tra uomo e donna in pubblico è vietato o viene percepito in modo estremamente negativo.

Altro elemento che influenza il contatto fisico è lo status sociale. Nei paesi fortemente gerarchizzati, in cui esiste una marcata distanza tra chi ha uno status sociale più alto e uno più basso, la persona di status superiore può toccare quella di status inferiore ma non viceversa. Per esempio, è lecito che un datore di lavoro tocchi un suo dipendente ma non il contrario.

Infine, l’età influisce sul contatto fisico. In alcune culture come il Brasile e la Cina si porta molto rispetto per gli anziani. Toccarli risulta quindi inappropriato poiché è solo la persona più anziana che può toccare chi è più giovane. D’altro lato, in un paese come il Bangladesh è tradizione toccare i piedi degli anziani per mostrare rispetto nei loro confronti.

È evidente che la cultura determina le modalità in cui l’esibizione pubblica di contatto fisico è appropriata. Sulla base delle differenze esistenti, l’antropologo Hall (1966) ha sviluppato una definizione di culture ad alto contatto e culture a basso contatto

alto contatto

Sud America

Asia Occidentale

Europa Meridionale

basso contatto

America del Nord

Asia dell’Est

Europa del Nord

culture ad alto contatto

Le culture ad alto contatto sono tutte quelle culture in cui l’esibizione pubblica di contatto fisico è accettata. Queste culture interpretano il contatto fisico positivamente poiché questo dimostra protezione, rassicurazione e affetto.

Ne sono un esempio le culture arabe, le culture dell’Europa meridionale, le culture latinoamericane e africane. Tuttavia, va specificato che all’interno di ognuna di queste culture ci sono delle differenze riguardo al grado di contatto che viene accettato o meno.

Tra le caratteristiche delle culture ad alto contatto ci sono:

Gli individui quando conversano stanno vicini tra loro;

Il contatto visivo è diretto;

Il contatto fisico è frequente;

Il volume della voce è alto.

Il presidente degli Stati Uniti George W. Bush e il principe saudita Abdullah si tengono per mano, The Boston Globe, 13 Gennaio 2016. 
Il presidente degli Stati Uniti George W. Bush e il principe saudita Abdullah si tengono per mano, The Boston Globe, 13 Gennaio 2016. 

culture a basso contatto

Le culture a basso contatto sono tutte quelle culture in cui il contatto fisico in pubblico viene evitato. Toccare l’interlocutore viene visto negativamente poiché potrebbe essere percepito come una mancanza di rispetto.

Ne sono un esempio le culture nordamericane, le culture scandinave, la cultura giapponese e la maggior parte delle culture asiatiche.

Tra le caratteristiche delle culture a basso contatto ci sono:

Distanza tra gli individui quando conversano;

Il contatto visivo non è mantenuto;

Non ci si tocca;

Il tono di voce è basso.

Due uomini d'affari asiatici che si salutano
Due uomini d’affari asiatici che si salutano