LE DIMENSIONI CULTURALI

Shared beliefs, values and behaviours’ of a social group, where “social group” can refer to any collectivity of people

Michael Byram (2003)

M. Grazia Busà, Arianna Notaro, Chiara Facciani

Che cos’è la cultura?

La cultura è un concetto difficile da definire, proprio per questo le discipline scientifiche che la studiano ne forniscono definizioni diverse. In ambito antropologico, la cultura viene definita come l’insieme di significati creati e condivisi tra i membri di una società.

Si sottolinea quindi l’idea di condivisione di valori, atteggiamenti, comportamenti, modi di pensare e norme che vengono appresi e trasmessi tra persone.

La metafora dell'iceberg per analizzare la cultura - Rimmington e Alagic 2008
La metafora dell’iceberg per analizzare la cultura
(Rimmington e Alagic 2008
)

Il complesso concetto di cultura può essere descritto attraverso la metafora dell’iceberg.

Nello strato superficiale dell’iceberg si trovano gli aspetti della cultura più appariscenti come la lingua, l’arte, il cibo, i costumi e le tradizioni.

La parte sommersa, scenario di possibili fraintendimenti comunicativi interculturali, include aspetti come il linguaggio non verbale, i valori culturali di fondo, le percezioni e gli atteggiamenti delle persone. 

ANALISI DEGLI STILI COMUNICATIVI INTERCULTURALI

Diversi studi hanno analizzato le culture in base agli stili comunicativi adottati dagli individui. Questi studi rappresentano una valida lente per analizzare le caratteristiche comunicative più macroscopiche di una cultura, sebbene siano stati parzialmente criticati poiché non tengono conto dell’unicità degli individui.

L’antropologo e psicologo sociale Hofstede (1980, 1991, 2001, 2010) differenzia tra culture che hanno uno stile comunicativo implicito o esplicito. L’antropologo Hall (1976) fa invece una distinzione tra culture ad alto o basso contesto.

La comunicazione implicita ed esplicita

Hofstede (1980) distingue le culture in base allo stile comunicativo implicito o esplicito.

Comunicazione implicita

Europa Meridionale

Nord Africa

Africa Subsahariana

Asia

Comunicazione esplicita

Nord Europa
(Olanda, Germania, Norvegia, Danimarca, Finlandia, Svezia…)

America del Nord

Australia

Nella comunicazione implicita il significato del messaggio è dato in gran parte dalla componente non verbale del linguaggio, come lo sguardo, i gesti, le modulazioni della voce, il contesto. Tra le culture che usano questo tipo di comunicazione ci sono quelle dell’Europa Meridionale come l’Italia, la Grecia e la Spagna, quelle del Nord Africa come il Marocco e l’Egitto, alcune culture dell’Africa subsahariana come il Ghana e la Nigeria e infine alcune culture asiatiche come il Pakistan, l’India e il Bangladesh.

Nella comunicazione esplicita le parole esprimono esattamente ciò che il parlante vuole dire e lasciano poco spazio all’ambiguità. Tra le culture che usano questo tipo di comunicazione ci sono le culture del Nord Europa come Olanda, Germania e i Paesi scandinavi come Norvegia, Danimarca, Finlandia, Svezia.

Le differenze esistenti negli stili di comunicazione di individui di culture diverse possono essere causa di incomprensioni.

Per esempio, se un tedesco invita un nigeriano a bere un caffè nel weekend, il primo si aspetterà che la risposta positiva all’invito indichi una conferma reale dell’incontro.

Tuttavia, il nigeriano potrebbe aver risposto affermativamente ma non presentarsi all’appuntamento poiché, proveniente da una cultura implicita, considera maleducato rifiutare gli inviti ma accettabile non andare a bere il caffè.

Queste differenze comunicative spesso includono la comunicazione non verbale.

Per fare un esempio, in India si mostra rispetto toccando i piedi agli anziani.

Questo gesto è un esempio di comunicazione implicita che può essere compreso solo se si ha familiarità con la cultura indiana, ma è un gesto che si può imparare a conoscere e usare.

Nella comunicazione esplicita, il messaggio di rispetto nei confronti di una persona anziana viene espresso verbalmente.

Toccare i piedi agli anziani come forma di saluto: Comunicazione implicita
Toccare i piedi agli anziani come forma di saluto: Comunicazione implicita
Una ragazza e un signore anziano in Svezia: Comunicazione esplicita
Una ragazza e un signore anziano in Svezia: Comunicazione esplicita

Culture ad alto o basso contesto

L’antropologo Hall (1989) distingue tra culture ad alto e a basso contesto sulla base degli stili comunicativi che vengono adottati.

Alto contesto

Europa Meridionale
(Italia, Spagna…)

Africa

Asia

America Latina

Paesi Arabi

Basso contesto

Nord Europa
(Paesi scandinavi, Irlanda, Inghilterra)

Europa Occidentale
(Germania, Svizzera)

America del Nord

Nelle culture ad alto contesto la comunicazione è indiretta e finalizzata a promuovere l’armonia e salvaguardare la “faccia” dei parlanti, poiché spesso mira ad evitare un rifiuto. L’enfasi viene posta su una logica “a spirale”, che gira intorno al punto senza centrarlo mai direttamente. Viene data importanza al non verbale e c’è una sensibilità verso la gestualità e la mimica facciale. Durante le conversazioni, le persone appartenenti alle culture ad alto contesto sono più inclini a compiere “salti” avanti e indietro, tralasciando dettagli, assumendoli come impliciti.

Valore alle emozioni, alle relazioni e al contesto;

I messaggi sono vaghi, imprecisi e con poche informazioni dirette;

La comprensione del messaggio è collegata al non verbale;

La comunicazione segue una logica a spirale.

Un esempio di comunicazione nelle culture a basso e ad alto contesto è dato dalle indicazioni stradali. Arrivando in treno nella stazione di Copenaghen in Danimarca (un paese a basso contesto) un turista può trovare informazioni dettagliate sui taxi, sulle fermate degli autobus, sull’ufficio turistico ecc.

Se invece un turista arriva nella stazione di Dhaka in Bangladesh (un paese ad alto contesto) non troverà queste informazioni, perché si ritiene che esse siano condivise e note alla popolazione locale.

Lo stesso si può dire per i nomi delle vie, che nei paesi a basso contesto sono sempre indicati e ben visibili, mentre nelle culture ad alto contesto, anche nelle città più urbanizzate, mancano, così come mancano i numeri sugli edifici.

Cartelli stradali in Giappone
Culture ad alto contesto
Cartelli stradali in Giappone
Cartelli stradali a New York
Culture a basso contesto
Cartelli stradali a New York

Le culture a basso contesto tendono ad usare un linguaggio diretto e volto ad evitare fraintendimenti. La logica è di tipo lineare, mirata a risolvere le questioni in modo veloce e chiaro.

Importanza alle informazioni verbali;

I messaggi sono chiari, precisi e dettagliati e lasciano poco spazio alle supposizioni dell’individuo;

La comunicazione segue una logica lineare.

ANALISI interculturale – modello delle 6d

Gli studi sull’interculturalità esaminano le culture, oltre che sulla base degli stili comunicativi, anche in base a una serie di caratteristiche che aiutano ad esplorarne le differenze.

L’antropologo e psicologo Hofstede (1980, 1991, 2001, 2010) ha sviluppato un modello a sei dimensioni per analizzare le caratteristiche principali di ogni cultura. Questo modello fornisce delle indicazioni su tendenze culturali generali, ma all’interno di ogni cultura ogni individuo ha delle caratteristiche proprie e uniche.

Le dimensioni di Hofstede

Importanza delle gerarchie

Power Distance

Questa dimensione si riferisce a come le culture gestiscono le gerarchie sociali e le disuguaglianze.

Le culture con valori alti in questa dimensione sono culture fortemente gerarchiche, ovvero società nelle quali le differenze esistenti tra gli individui vengono accettate da tutti senza bisogno di giustificazioni. Nelle culture che hanno valori bassi in questa dimensione le persone si impegnano per arrivare ad una distribuzione equa del potere, pretendendo una giustificazione per le diseguaglianze. In diversi paesi asiatici come India, Cina, Bangladesh e Pakistan questo valore è molto alto, mentre nei paesi scandinavi come la Danimarca, la Svezia, la Norvegia e la Finlandia è basso.

La divisione dei ruoli nella società si riflette anche negli usi linguistici. In paesi come l’India e l’Albania, culture gerarchiche e in cui prevale una netta divisione del potere, il ruolo viene esplicitato con l’uso di titoli e forme linguistiche appropriate: Dottore/essa, Professore/essa, Signore/a.

Al contrario, in paesi come la Svizzera e la Svezia, dove questo valore è particolarmente basso poiché il potere è distribuito più equamente, si utilizza il nome proprio della persona.

Un'insegnante a Dhaka
Un’insegnante a Dhaka
Un insegnante a Stoccolma
Un insegnante a Stoccolma

Individualismo

Individualism

La dimensione Individualismo fa riferimento alla tendenza dei membri di una società a dare più importanza agli interessi del singolo che a quelli del gruppo. Un valore basso in questa dimensione indica che una cultura è collettivista, un valore alto invece indica che una cultura è individualista.

Tra le culture individualiste si possono includere diversi paesi occidentali come l’Italia, la Francia, la Germania e gli Stati Uniti.

Nelle società collettiviste prevale la tendenza a dare priorità al gruppo, vedendo il singolo come parte della collettività. Tra le culture collettivista ci sono diversi paesi del Nord Africa, come l’Egitto e il Marocco e i paesi dell’Africa subsahariana, come Nigeria, Namibia, Zambia e Zimbabwe.

Un esempio di società collettivista è il Ghana, in cui esiste un forte senso di comunità. In Ghana si tende a dare molta importanza alle opinioni e ai giudizi dei membri della famiglia, del gruppo o della tribù e prevale la tendenza a passare il tempo libero in compagnia.

D’altro lato, in un paese individualista come la Norvegia viene data priorità alle necessità del singolo e spesso anche le attività di svago vengono svolte in solitario.

I membri di una tribù che danzano in Ghana
I membri di una tribù che danzano in Ghana
Tempo libero di un ragazzo in Norvegia
Tempo libero di un ragazzo in Norvegia

Competitività

Masculinity

Questa dimensione fa riferimento alle differenze tra culture dove prevalgono i valori come il successo e la competitività e altre dove prevalgono valori come la solidarietà e la qualità della vita e delle relazioni umane. Un valore alto indica che la cultura è competitiva, un valore basso indica invece che la cultura è orientata verso la solidarietà e le relazioni.

Tra i paesi in cui viene data più importanza alla carriera e al raggiungimento degli obiettivi si possono includere alcuni paesi del Nord Europa come la Germania, la Svizzera e l’Austria.

Le culture dei paesi scandinavi come la Norvegia, la Danimarca, la Finlandia e la Svezia assegnano invece più valore al benessere psicologico degli individui e ai legami interpersonali.

Un esempio di società basata sulla competizione è il Giappone che dà estrema importanza al raggiungimento di un obiettivo prefissato.

In Svezia, società che si basa più sul percorso verso l’obiettivo che sul raggiungimento dell’obiettivo in sé, si dà invece importanza alla salute fisica e psicologica degli individui e alle relazioni tra persone anche in ambito lavorativo.

Donna giapponese al lavoro
Donna giapponese al lavoro
Meeting di lavoro in Svezia
Meeting di lavoro in Svezia

Avversione all’incertezza

Uncertainty Avoidance

Si riferisce alla misura in cui le culture accettano l’ambiguità e le incognite del futuro o necessitano di regole ed organizzazione per far fronte al senso di incertezza futura. Un valore basso indica che una cultura accetta l’incertezza del futuro, un valore alto indica invece una cultura che si sente minacciata dall’incertezza del futuro.

Nelle culture con forte avversione all’incertezza gli individui sono portati a pianificare gli eventi per ridurre il rischio di essere impreparati per le circostanze future. Esempi di queste culture sono i paesi dell’Europa Meridionale come l’Italia, la Spagna e la Grecia. Nelle culture che hanno valori più bassi in questa dimensione, come Danimarca, Svezia e india, gli individui tendono ad essere meno pianificatori e a preoccuparsi dei problemi nel momento in cui si presentano.

Possiamo esemplificare la dimensione di avversione all’incertezza guardando il sistema di trasporti.

In un paese come l’India, che ha un valore basso di avversione all’incertezza, si tende ad adattarsi alla situazione. Se non ci sono abbastanza posti su un mezzo di trasporto si cerca di stringersi e creare spazio per tutti, senza preoccuparsi della sicurezza del viaggio.

In un paese con un alto valore di avversione all’incertezza come la Germania, le persone tendono ad attenersi alle regole e il numero di persone che sale su un autobus è quello che può prendervi posto a sedere.

Trasporto in India
Trasporto in India
Trasporto in Germania
Trasporto in Germania

Orientamento al futuro

Long Term Orientation

Si riferisce a come le società mantengano un legame con il passato ma, allo stesso tempo, affrontino il presente e pensino al futuro.

Le culture con un valore basso in questa dimensione sono quelle che desiderano mantenere vive le tradizioni e le norme del passato e guardano con diffidenza ai cambiamenti. Le società con un valore alto in questa dimensione sono invece quelle che hanno un approccio più pragmatico e lavorano per prepararsi ai cambiamenti del futuro.

La società cinese e diverse società del Nord Europa, come Germania e Olanda, sono fortemente orientate al futuro, mentre le culture del Nord Africa e dell’Africa subsahariana sono legate al passato e alle tradizioni.

Una società con basso valore in questa dimensione è il Ghana, un paese attento a mantenere vive le tradizioni, i valori e gli usi e i costumi della società.

Dall’altro lato la Cina ha un alto valore in questa dimensione, mostrando un’alta propensione al cambiamento.

Donne con abiti tradizionali in Ghana
Donne con abiti tradizionali in Ghana
Ragazza cinese con look occidentale
Ragazza cinese con look occidentale

Indulgenza

Indulgence

Questa dimensione indica la misura in cui si cerca di contenere desideri ed impulsi in base. Un valore basso indica una cultura con un alto grado di controllo, un valore alto invece indica una cultura indulgente, con un basso grado di controllo.

Nelle culture con forte controllo prevale una tendenza al pessimismo, esistono norme sociali rigide e si dà priorità al dovere rispetto al tempo libero poiché quest’ultimo viene considerato in qualche modo “sbagliato”.

Nelle culture indulgenti viene dato spazio ai desideri, ci si gode la vita, si tende ad essere ottimisti e viene data importanza al tempo libero e allo svago.

La maggior parte dei paesi asiatici come Bangladesh, India, Pakistan e Cina sono culture ad alto controllo, mentre i paesi scandinavi come Svezia, Norvegia e Finlandia sono indulgenti.

Un esempio di paese indulgente è l’Olanda, dove soddisfare i propri desideri e godersi la vita è importante. In Olanda lo svago, gli hobby e le vacanze sono considerati una parte fondamentale della vita di un individuo.

D’altro lato, in Marocco viene dato poco spazio al tempo libero poiché considerato sbagliato e ci si dedica quasi esclusivamente ai propri doveri.

Famiglia svedese che fa colazione in vacanza
Famiglia svedese che fa colazione in vacanza
Donne marocchine al lavoro
Donne marocchine al lavoro