Ucraina

Chiara Facciani

Ucraina

L’Ucraina è uno stato dell’Europa Orientale che confina con la Russia, la Bielorussia, la Romania, la Moldavia, l’Ungheria, la Slovacchia, la Polonia e il Mar Nero. La popolazione è di circa 44 milioni di abitanti, composta per il 77% da ucraini e il restante 13% da russi.

Sono presenti gruppi minoritari di bielorussi, moldavi, bulgari, romeni, polacchi, armeni, georgiani, azeri, greci e tatari. La maggior parte della popolazione è bilingue poiché parla sia ucraino sia russo. Nonostante la lingua ufficiale sia l’ucraino, questo non è usato quotidianamente da tutta la popolazione e sussiste una netta divisione tra le due lingue.

L’ucraino viene usato nei contesti ufficiali mentre il russo in quelli informali. Per esempio è comune che un professore faccia una lezione in ucraino e che poi a fine lezione si fermi a parlare con gli studenti in russo. Dal punto di vista religioso, la popolazione è quasi totalmente cristiano ortodossa ma i fedeli si dividono tra quelli che seguono la Chiesa ortodossa russa, fedele al Patriarcato di Mosca, e la Chiesa ortodossa ucraina del Patriarcato di Kiev.

A causa delle influenze delle altre culture, la società sta cambiando rapidamente, di conseguenza la percezione di questa cultura può essere diversa a seconda delle persone con cui si viene a contatto.

La cultura

L’antropologo Hall (1976) include l’Ucraina tra le culture ad alto contesto. Questo significa che prevale un tipo di comunicazione indiretta in cui una componente importante del messaggio è trasmessa dal tono della voce, dalle espressioni facciali, dai gesti, dai movimenti e dallo sguardo dei parlanti.

Nelle interazioni è comune usare spesso allusioni, ironia e battute scherzose, che sono elementi che accomunano la maggior parte delle culture ad alto contesto.

Collocandosi tra l’Occidente e la Federazione Russa, l’estensione dell’Ucraina presenta territori con identità culturali diverse. Nell’est, la maggioranza della popolazione è più vicina alle tradizioni storiche, religiose e culturali moscovite; nelle zone più occidentali, invece, gli individui sono tendenzialmente più nazionalisti.

Questa divisione si riflette anche nella distribuzione geografica delle lingue e della religione. Nelle aree più vicine alla Polonia, Ungheria e Slovacchia si parla l’ucraino e si segue la religione cristiano ortodossa del Patriarcato di Kiev, mentre nelle zone più a sud come ad esempio in Crimea, si parla il russo e gli individui sono fedeli al Patriarcato di Mosca.

Donne ucraine attiviste che protestano contro l'invasione russa
Donne ucraine attiviste che protestano contro l’invasione russa

cultura ucraina e italiana a confronto

Possiamo confrontare la cultura ucraina con la cultura italiana facendo riferimento alla scala di valori espressi dal modello di Hofstede (1980, 1991, 2001, 2010), sviluppato per analizzare le caratteristiche principali di ogni cultura.

Va specificato che questo modello fornisce delle indicazioni su tendenze culturali generali, ma all’interno di ogni cultura ogni individuo ha delle caratteristiche proprie e uniche.

Importanza delle gerarchie

Power Distance

Questa dimensione fa riferimento alla misura in cui gli individui accettano o meno la distribuzione di potere e, di conseguenza, le disuguaglianze sociali. L’Italia ha un valore di 50/100 e l’Ucraina di 92/100. La cultura dell’Ucraina è basata su gerarchie ben definite che vengono accettate e rispettate.

Nel corso della storia, l’Unione Sovietica ha peggiorato queste disuguaglianze, infatti quando il potere prendeva delle decisioni era autoritario e i cittadini non potevano far altro che accettare senza far valere i propri diritti e pensieri.

Ciò ha portato gli individui ad avere una totale mancanza di fiducia verso i detentori del potere che si è tradotta in pessimismo e negatività verso la società. Sebbene dopo gli anni ‘90 le nuove generazioni abbiamo iniziato a ribellarsi per ottenere una distribuzione meno gerarchica e autoritaria del potere, il cambiamento è lento a venire.

Nella cultura dell’Ucraina è importante portare rispetto alle persone con uno status sociale più alto e alle persone anziane. Anche dal punto di vista linguistico queste differenze sono evidenti. Per esempio, si usa il pronome onorifico ‘vy’ per rivolgersi a persone di status sociale più alto, si usano titoli come ‘Signore/a’, ‘Dottore/ssa’, ‘Professore/ssa’, soprattutto con chi non si conosce e si evita l’uso dei nomi propri di persona nei contesti formali.

Donna nella piazza Majdan Nezaležnosti a Kiev, Ucraina
Donna nella piazza Majdan Nezaležnosti a Kiev, Ucraina

Individualismo

Individualism

Questa dimensione mostra la tendenza della società a dare più importanza alle azioni del singolo rispetto a quelle del gruppo. Un valore basso indica che la cultura è collettivista, un valore alto invece indica che la cultura è individualista. 

L’Italia, con un valore di 76/100, dà maggiore valore alle azioni individuali rispetto a quelle della collettività. Al contrario, il valore 25/100 dell’Ucraina indica una società fortemente collettivista.

L’Ucraina è una cultura che dà grande importanza alla famiglia, alle relazioni personali durature e al senso di comunità, probabilmente ereditato dall’impronta comunista del Sistema Sovietico di cui il paese faceva parte. Infatti, sotto il regime comunista l’identità del singolo veniva messa in secondo piano rispetto alle priorità della comunità e le scelte individuali non venivano stimolate; lo Stato aveva invece una presenza dominante.

Competitività

Masculinity

Si riferisce alla prevalenza di valori quali il successo e la competitività rispetto alla solidarietà, alla qualità della vita e alle relazioni. Un valore alto indica che la cultura è competitiva, un valore basso invece indica che la cultura è orientata verso la solidarietà e le relazioni. Il valore dell’Italia è di 70/100 mentre quello dell’Ucraina di 27/100. Ciò indica che l’Italia è una cultura orientata al successo, mentre l’Ucraina è più orientata alle relazioni e alla qualità della vita.

Questa propensione per la solidarietà ha profonde radici storiche connesse all’archetipo femminile della ‘Grande Madre’ che si prende cura degli altri, specialmente dei più bisognosi come i bambini e gli anziani.

Ne sono un esempio la maggioranza di donne ucraine, spesso oltre i cinquant’anni, che decidono di lasciare il paese e le relative famiglie e spostarsi all’estero per svolgere mansioni come ad esempio la badante o la collaboratrice domestica.

Avversione all’incertezza

Uncertainty Avoidance

Indica la misura in cui i membri di una cultura si sentono minacciati dall’incertezza del futuro. Un valore basso indica che la cultura accetta l’incertezza del futuro, un valore alto invece indica che la cultura si sente minacciata da questa incertezza. Il valore dell’Italia di 75/100 indica che, a livello culturale, ci si sente minacciati dall’imprevedibilità del futuro. Il valore dell’Ucraina di 95/100 mostra come gli individui si sentano estremamente minacciati dall’incertezza del futuro.

Questo può essere attribuito alla storia del paese ucraino che, dopo lo sgretolamento e la caduta dell’Unione Sovietica e dei regimi dell’Europa centro-orientale, ha vissuto una profonda crisi economica.

L’alto tasso di disoccupazione porta gli individui a migrare in altri paesi per cercare un lavoro che garantisca non solo un futuro migliore per loro stessi ma soprattutto per la loro famiglia.

Orientamento al futuro

Long Term Orientation

Questa dimensione indica la tendenza di una società a conservare le tradizioni del passato o piuttosto cercare il cambiamento. Le culture con un valore basso in questa dimensione sono quelle che desiderano mantenere vive le tradizioni e le norme del passato e guardano con diffidenza ai cambiamenti.

L’Italia con un valore di 61/100 e l’Ucraina di 86/100 sono considerate culture pragmatiche, entrambe che sanno adattarsi ai possibili cambiamenti futuri, l’Ucraina molto più dell’Italia.

In Ucraina le continue guerre dei separatisti hanno portato gli individui ad essere dubbiosi rispetto agli orientamenti e alle scelte future del paese.

Tuttavia, questa incertezza, che spesso implica dei veri e propri salti nel buio, viene accettata e alimentata dagli abitanti i quali preferiscono cambiare rotta rispetto alla corruzione dei governi che per anni hanno governato il paese.

Indulgenza

Indulgence

Questa dimensione differenzia le culture sulla base di quanto ritengano necessario o giusto che i desideri degli individui siano soddisfatti. Un valore basso indica una cultura con un alto grado di controllo, un valore alto invece indica una cultura indulgente, con un basso grado di controllo.

I valori di 30/100 dell’Italia e di 14/100 dell’Ucraina mostrano come, sebbene entrambe le culture tendano a controllare i propri desideri, gli ucraini sono generalmente più controllati degli italiani.

Gli individui infatti sono molto ligi nell’adempiere agli obblighi, ad esempio verso la propria famiglia o verso il posto di lavoro.

Negli ambienti lavorativi gli individui sono notevolmente orientati al dovere, accettando di lavorare anche dopo l’orario stabilito e con retribuzioni basse.

Hofstede, 2010, Modello delle 6 Dimensioni
Hofstede, 2010, Modello delle 6 Dimensioni

La percezione del tempo

(Cronemica)

L’Ucraina è una cultura policronica in cui il tempo viene percepito in modo flessibile e in cui si possono svolgere più attività contemporaneamente. Le relazioni personali e i contatti sociali sono considerati più importanti della puntualità.

Per esempio, due persone ucraine che si incontrano per strada preferiscono fermarsi a parlare piuttosto che interrompere bruscamente l’incontro per non arrivare in ritardo all’appuntamento successivo.

le modulazioni della voce

(paralinguistica)

In Ucraina è comune usare un volume di voce alto, sebbene esistano variazioni sull’uso della voce, in base ad età, costituzione fisica, genere, contesto e status sociale. Il volume alto della voce, infatti, viene interpretato positivamente.

Gli individui che per la prima volta vengono a contatto con gli ucraini potrebbero percepire questo alto volume di voce in modo sbagliato, interpretandolo come un forte litigio tra i parlanti.

Nelle conversazioni si tende a interrompere spesso l’interlocutore. Questo non rispetto dei turni di conversazione viene percepito come segno di cordialità e interesse.

La gestione dello spazio

(prossemica)

Lo spazio interpersonale, ovvero la distanza che si ritiene opportuno tenere negli incontri interpersonali, dipende da fattori come il genere dei partecipanti, la loro età e il loro grado di intimità.

In Ucraina nelle conversazioni tra due persone la distanza interpersonale è inferiore ad un metro.

Questo spazio si riduce molto negli spazi pubblici, ad esempio nel fare una fila per entrare in un negozio gli individui tendono a non rispettare una certa distanza e, di conseguenza, la privacy di chi sta avanti nella coda.

Testimonianza mediatore culturale

Contatto fisico

Aptica

Il contatto fisico è accettato, soprattutto nei contesti informali dove amici intimi e parenti si abbracciano e si baciano nei saluti.

Nei contesti formali il contatto fisico viene accettato ma limitato alla situazione, al grado e allo status sociale dei parlanti.

i Movimenti del corpo

(cinesica)

il contatto visivo

Il contatto visivo negli scambi comunicativi è segno di interesse, viene usato per mostrare all’interlocutore che lo si sta ascoltando e spesso è accompagnato da sorrisi e cenni del capo.

i saluti

Nella cultura ucraina i saluti sono generalmente più formali di quelli delle culture occidentali, vengono usati lievi cenni del capo, sorrisi e strette di mano, mentre baci e abbracci vengono usati solo dai giovani o da persone che condividono un legame di famiglia.

Tendenzialmente gli individui non trovano importante presentarsi, è comune osservare due persone conversare senza essersi prima presentate.

I gesti emblematici

Come ogni cultura, anche quella ucraina ha dei gesti emblematici, ovvero dei gesti che sono specifici di quella cultura e possono essere causa di fraintendimenti e incomprensioni da parte di chi non ne conosce il significato.

Gesto per invitare qualcuno a bere qualcosa

Questo gesto viene usato per invitare qualcuno a bere qualcosa.

La mano è semi aperta, a lato del collo, il pollice e l’indice si toccano sui polpastrelli fino a formare un cerchio che si apre e si chiude quando l’indice tocca il collo.

Il movimento è veloce e continuo.

Guarda questo gesto completo
https://youtu.be/ZJgsaRmGDpY?t=20

Il gesto di posizionare il palmo della mano sotto al mento, aperto e rivolto verso il basso creando un movimento che va in avanti e indietro significa “ho finito” oppure “ho chiuso“.

Guarda questo gesto completo
https://youtu.be/ZJgsaRmGDpY?t=34

Gesto che significa "ho finito" oppure "ho chiuso"
Gesto dire "ne ho avuto abbastanza", "mi sono stancata/o"

Per dire “ne ho avuto abbastanza“, “mi sono stancata/o” viene usato questo gesto. 

Il gesto consiste in un movimento circolare che parte dal mento.

Con il solo dito indice esteso e il resto della mano chiusa si disegna una specie di cerchio fino a sopra alla testa per poi far finire il movimento sotto al mento.

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https://youtu.be/ZJgsaRmGDpY?t=58

Questo è un gesto offensivo, equivale al gesto di mostrare il dito medio a qualcuno nel mondo occidentale.

La mano è chiusa a pugno, il pollice si estende tra il dito indice e il dito medio facendo uscire dal pugno il polpastrello.

Guarda questo gesto completo
https://youtu.be/ZJgsaRmGDpY?t=65

Gesto offensivo in Ucraina
Gesto maleducato e offensivo per gli interlocutori ucraini

Il movimento di far toccare l’indice e il pollice creando una sorta di cerchio, mantenendo le altre dita distese e rivolgendo il palmo verso l’interlocutore è un gesto maleducato e offensivo.

Tuttavia, al giorno d’oggi in Ucraina si sa che lo stesso gesto viene interpretato come “ok” in molte culture occidentali.

Chiudere a pugno l’intera mano e lasciare aperto solo il mignolo è un gesto che viene usato per indicare e sottolineare la costituzione magra di una persona.

Guarda questo gesto completo
https://youtu.be/ZJgsaRmGDpY?t=108

Aspetto esteriore

Quasi la totalità degli individui indossa abiti occidentali, i costumi nazionali vengono usati quasi esclusivamente in feste folcloristiche e celebrazioni.

Lo stile d’abbigliamento è stato per secoli influenzato dalla cultura slava, russa e bielorussa, di conseguenza anche il costume tradizionale incarna l’anima di questi paesi.

Camicia ricamata Vyshyvanka

Vyshyvanka è una camicia ricamata usata da uomini e donne come parte dei costumi tradizionali di ucraini, bielorussi e russi. La Vyshyvanka ucraina si distingue per i suoi ricami realizzati a mano.

Il ricamo è una caratteristica fondamentale degli abiti tradizionali del paese.

Abiti ed accessori ricamati a mano mostravano le capacità creative e il talento delle donne contadine che potevano valorizzare i tessuti con simboli e disegni colorati.

Nel passato le persone credevano che questi vestiti ricamati avessero il potere magico di proteggere dal male chi li indossava.

Molto spesso gli ucraini, soprattutto le donne, nell’usare abiti occidentali come jeans e maglietta inseriscono elementi ricamati sui tessuti ricordando la lunga tradizione del ricamo ucraina.

Elementi ricamati