La prossemica
La gestione dello spazio riguarda la distanza che le persone interpongono tra sé e il loro interlocutore
M. Grazia Busà, Arianna Notaro, Chiara Facciani
Il termine prossemica si riferisce alla gestione dello spazio personale (Hall 1968). La concezione dello spazio si riflette in quella che si ritiene sia la distanza appropriata da mantenere nelle relazioni tra individui, negli incontri in società e negli affari, ecc.
Culture diverse concepiscono lo spazio in modo diverso. L’idea di come deve essere distribuito lo spazio ha un effetto anche sull’architettura interna ed esterna degli edifici, nell’urbanistica, ecc.
la metafora della bolla
Si è soliti riferirsi al concetto di spazio interpersonale come ad una bolla invisibile che circonda l’individuo: la bolla si espande e si restringe riflettendo la distanza dagli altri. La dimensione della bolla è determinata dall’ambiente in cui vive l’individuo, ma anche dalle sue preferenze, dalla situazione specifica e dalla cultura.
La dimensione della bolla è collegata alla densità della popolazione del paese dell’individuo.
Nei paesi ad alta densità di popolazione (per esempio in Asia) gli individui sono abituati a vivere con spazi interpersonali ridotti.
Le bolle di questi individui sono quindi molto più ristrette rispetto a quelle di individui che crescono in paesi a bassa densità di popolazione, che sono abituati ai grandi spazi (per esempio nei paesi del Nord Europa).
A livello personale, la dimensione della bolla è determinata da una serie di elementi quali la relazione fra i parlanti e il contesto in cui avviene l’interazione.
Per esempio, la distanza interpersonale tra due amici sarà inferiore a quella tra due persone che si conoscono poco, ma in un ascensore affollato o in metropolitana gli individui, anche se non si conoscono, accetteranno di stare a stretto contatto tra di loro, perché ciò è imposto dalla situazione.
Culture diverse possono mostrare delle differenze sostanziali nell’uso e nell’interpretazione dello spazio.
Per esempio, la distanza considerata appropriata in una conversazione può essere molto più ravvicinata per due parlanti marocchini che per due parlanti nordamericani; questi ultimi cercheranno, durante la conversazione con un parlante che sentono troppo vicino, di ristabilire la distanza appropriata spostandosi dall’interlocutore, che a sua volta potrebbe reagire avvicinandosi.
La violazione dello spazio personale può essere percepita come invasione e mancato rispetto della privacy personale.