L’aspetto esteriore
L’aspetto esteriore, ovvero la percezione data da elementi come l’abbigliamento, il trucco, l’acconciatura, gli accessori, i tatuaggi
M. Grazia Busà, Chiara Facciani, Arianna Notaro
Fanno parte della comunicazione non verbale anche tutti gli elementi relativi all’aspetto esteriore di una persona, quali abbigliamento e accessori, trucco e acconciatura, e segni sul viso e sul corpo, come i tatuaggi.
L’insieme di tutte le categorie che definiscono l’aspetto esteriore di una persona contribuisce alla creazione di impressioni e giudizi sugli individui.
Il livello di familiarità con altre culture determina l’interpretazione dell’aspetto esteriore. La non conoscenza o non comprensione di canoni estetici diversi da quelli della cultura a cui si appartiene può portare alla creazione di stereotipi o pregiudizi che minano i processi di integrazione o inclusione.
Conoscere l’uso e il significato del vestiario, dei trucchi, dell’acconciatura, dei tatuaggi e degli odori contribuisce a superare le incomprensioni dovute a differenze interculturali.
L’abbigliamento e gli accessori danno informazioni non solo sul parlante e sulla sua cultura di appartenenza, ma anche sul suo status sociale, sulla religione e sul suo rispetto delle tradizioni della cultura d’origine. Questi elementi sono anche fonte di dibattito rispetto a temi quali l’integrazione, l’inclusione e l’espressione dell’identità culturale della persona.
Per esempio, uno stereotipo diffuso collega il burqa indossato dalle donne musulmane all’idea di un loro stato di privazione della libertà, e può così alimentare la distanza interculturale.
Il trucco e l’acconciatura possono riflettere diverse percezioni dei canoni di bellezza.
Per esempio, in molti paesi dell’Asia meridionale come l’India e il Bangladesh sono in commercio creme schiarenti perché la pelle chiara è sinonimo di bellezza.
D’altro lato, in Italia si vendono spray e creme abbronzanti per rendere il pigmento della pelle più scuro e poter così apparire più in salute e più belli.
I canoni di bellezza subiscono continuamente influenze da altre culture, in particolare per effetto dei media.
Per esempio, molte donne asiatiche vogliono apparire più occidentali e con l’uso di matite e ombretti trasformano la caratteristica forma degli occhi a mandorla in occhi più rotondeggianti.
D’altro lato, il piercing alla narice si è diffuso nel mondo occidentale per ispirazione alle usanze socio-culturali dell’India.
In molte culture, soprattutto nell’Africa subsahariana, i tatuaggi sono molto comuni e rispondono a canoni estetici ben precisi.
Vengono usati per mostrare la propria identità e indicano lo status sociale, l’appartenenza ad una tribù specifica o a una certa comunità.
Anche nel mondo occidentale i tatuaggi, che hanno origini molto antiche, godono di una grande popolarità.